Monte Lussari – lassù dove osano le fiaccole

Lo so vi ho appena riproposto la fiaccolata del 2019 e mi ero ripromessa di non scrivere di quella di quest’anno. Volevo provate a fare un video e basta, ma la cosa sarà lunga… e non resisto!

L’arrivo dei primi fiaccolatori sullo Schluss finale della di Prampero

Sempre uguale, sempre lo stesso, dite voi, bisogna rinnovarsi e lo so! Ma a me le tradizioni piacciono, perciò…

Benvenuto 2020 con i tuoi fiaccolatori, i tuoi falò, discese, cori, tradizioni rinnovate; insomma benvenuto anni nuovo dalla fiaccolata del Monte Lussari!

Per chi non la conoscesse, brevemente riassumo.

La fiaccolata

È la fiaccolata piu lunga delle Alpi e si tiene ogni 1 gennaio.

L’accensione della scritta benaugurale al passaggio delle fiaccole

Oltre 250 fiaccolatori, vestiti con abiti tipici della tradizione, alle ore 18.00 partono dalla cima del Monte Santo di Lussari, a oltre 1800 m di altezza, per arrivare quasi un ora dopo nell’abitato di Camporosso in Valcanale (frazione di Tarvisio) e dare qui vita ad un ulteriore spettacolo di fuoco, canto, the e vin bruleè.

L’immagine della partenza della fiaccolata rubata alla webcam di Promoturismo

Piccolo inciso, se non conoscete il monte Lussari, il suo magico Borgo, il suo Santuario, dovete assolutamente fare un salto fin lassù, perché è qualcosa di unico, di magico, di irripetibile, di irrinunciabile (guardate la foto sopra e capirete perché).

I fiaccolatori con i loro loden, le mantelle, le giacche di lana cotta e i pantaloni di pelle lasciano la pista per andare ad accendere il falò.

Il grande falò

Fiaccolata finita andate in pace? Eh no solo adesso la festa ha inizio, tutti in centro di Camporosso intorno al falò, a ballare, cantare e brindare al nuovo anno con un buon vin bruleè o un the caldo.

Il grande falò di fiaccole

Schipp- Schapp – la festa degli Innocenti

La conoscete la festa dello Schipp- Schapp. Io no, almeno fino a stamattina, quando ho visto aggirarsi per le strade di Camporosso, frazione di Tarvisio, bambini “armati” di rametti di abete

Curiosa come sono, mi sono documentata, scoprendo che qui in Val Canale sopravvive una tradizione di origine tedesco-slovena, ancora in voga nella vicina Austria.

Si tratta della festa dello Schipp-Shapp o festa dei santi Innocenti, che si celebra il 28 dicembre. Il nome ricorda a onomatopeicamente il rumore di una frasca mossa dalla mano dei bambini, che in questa occasione, frustano gli adulti con rametti di pino o abete, recitando una filastrocca in sloveno e tedesco.

Questa è la versione tedesca:
Frisch und g’sund, frisch und g’sund,
Lang leben und g’sund bleiben
und a glücklichs Neujahr!
Frisch und g’sund, frisch und g’sund
long lebm und g’sund bleibm
nix klunzn und nix klogn
bis i wieda kum schlogn!“

Versione slovena:
“Šip, šap, šip šap, zdrav` bodte, pa v nebese pridte.”
(“Šip, šap, šip šap, bodite zdravi v novem letu, dolgo živite in enkrat v nebesa pridite.”)

La filastrocca più o meno dovrebbe tradursi cosi: “Schipp-Schapp a lungo vivete, sani restate, volentieri date, Schipp-Schapp e ogni bene per il nuovo anno”.

Alla conclusione del rito, considerato di buon auspicio, i bambini vengono ricompensati con delle monete.

Questa tradizione ha, come quasi sempre, origine religiosa e ricorda la strage degli innocenti voluta da Erode, dopo la nascita di Gesù. La ricorrenza è in realtà triste. In questo giorno, ricordiamo l’infanticidio a Betlemme, che fu eseguito per ordine di re Erode. Pertanto, gli adulti sono simbolicamente “puniti” con i rami di abete, ma come spesso accade le tradizioni goliardicamente riescono a trasformare situazioni anche serie in un’occasione di gioco, soprattutto per i più piccoli, al contempo però così possono imparare e riflettere.

Ho poi scoperto essere una festa anche della tradizione italiana, oggi purtroppo, come troppo spesso accade, dimenticata. Vi do allora appuntamento al 5 gennaio per un altra tradizione (ricordo vivo, questa volta, anche della mia infanzia) quasi dimenticata in Italia ma ancora viva nella vicina Austria: I tre re.

Tarvisio una gradevolissima idea per un Weekend in montagna

Febbraio sta finendo, è tempo di settimane bianche! O almeno di un bel weekend fuori porta! La neve c’è, le giornate si sono allungate, le temperature sono gradevoli. Lo sapete, io non vado mai troppo lontano, perché anche vicino a casa si trovano perle di bellezza, allora dai partiamo destinazione Tarvisio!

Arrivo a Camporosso

Lasciata la pianura e le sue nebbie, eccoci arrivare in Val Canale, qui ci accoglie un sole splendente, che illumina e fa brillare tutto il paesaggio, ricoperto ancora da una coltre di bella e bianca neve. Ecco davanti a me Camporosso! Laggiù inconfondibile si scaglia la chiesetta di Santa Dorotea, arroccata al limitare del bosco. Un giorno o l’altro, devo farvi fare un tour delle chiese di Tarvisio e Camporosso, che sono dei gioiellini poco conosciuti, ma molto apprezzabili.

Una veduta dell'abitato di Camporosso con sullo sfondo la medievale piccola chiesetta di Santa Dorotea

L’abitato di Camporosso con sullo sfondo la chiesetta di santa Dorotea

Sì io mi fermo qui, un occhiata al Santuario del Lussari, che da lassù mi fa l’occhiolino e via il consueto caffè di benvenuto e magari mi compro pure il latte e una crostata di Irma, così la colazione per domani è assicurata!

Lassù lassù a piu di 1800 metri ecco il Santuario del Monte Santo del Lussari ripreso dall'abitato di Camporosso

Il Santuario del monte Lussari visto dall’abitato di Camporosso

Salita in appartamento, controllato che il riscaldamento abbia fatto il suo dovere, posso cambiare scarpe e pantaloni e via per una passeggiata, breve che è già tardino, sulla Ciclovia Alpe Adria. Ad avere più tempo la ciclabile è un interessantissimo punto di partenza per bellissime passeggiate sia a piedi, che in bicicletta, si può comodamente (beh sì bisogna camminare o pedalare) raggiungere l’Austria, la Slovenia, oppure scendere a valle fino a Grado o Lignano. Ma ne riparleremo, magari con la bella stagione.

Suggestivo tramonto che infiamma i cieli sopra il monte Santo del Lussari visto dall'abitato di Camporosso

Tramonto sul Lussari ripreso dalla ciclovia AlpeAdria

Adesso è tardi… Eh sì si sta proprio facendo buio, il tramonto già illumina la vallata, meglio rientrare, prima però immancabile un aperitivo a fondo pista

Lo Schluss finale della pista Di Prampero, che scende dal monte Santo del Lussari, al calar della sera,

Lo Schluss finale della Di Prampero, sul far della sera

E qui una gradita sorpresa sulla piana di Camporosso, è stato, nuovamente, messo in funzione l’anello di sci di fondo, proprio accanto al grande parcheggio, del polo sciistico del monte Lussari. Quasi, quasi domani ci provo, sì è piccolino, facile, bello pianeggiante, proprio quello che fa per me, che chissà neppure se mi ricordo più come si sta in piedi sugli sci da fondo.

Di Prampero by night, a Camporosso si scia anche in notturna

Intanto me ne torno a casa, stasera è venerdì e si scia… la pista è aperta in notturna. (La di Prampero by night, rimane aperta tutti i martedì e venerdì dalle 19. 00 alle 23.00).

No, no, io no! Per me é troppo impegnativa, non sono gran ché come sciatrice io. Me ne resto a casina, a guardarla tutta bella illuminata, tra gli alberi, che già così è uno spettacolo!

Lo Schluss finale della Di Prampero accesa per lo sci in notturna, visto comodamente dalla finestra di casa, attraverso gli alberi
Lo Schluss finale della Di Prampero in versione notturna, visto da casa

Eppoi sono stanca, voglio andare a letto presto, che domani sarà una giornata impegnativa… Programma: sveglia presto, beh dai prestino(sono pur sempre in vacanza);colazione, sci di fondo, sul nuovo anello di fondo, poi gita ai Laghi di Fusine!

A domani allora per un altra puntata di questo mio weekend! Sono arrivata da poche ore è già mi sembra di essere in ferie. Eh sì è proprio vero se si vuole, la vacanza è più vicina di quanto pensi!

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